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Corriere della Sera

Aiutare le piccole e le piccolissime imprese industriali e manifatturiere italiane ad aggregarsi a crescere dimensionalmente e a trovare nuovi investitori esteri. È questa la filosofia che anima il fondo si private equity di diritto britannico Eos Im,fondato nel 2016 da Ciro Mongillo, una lunga esperienza nel mondo della finanza pe l’industria. «Con l’acquisizione della società vicentina Neronobile, specializzata nella produzione di cialde compatibili per il caffè, abbiamo concluso la terza operazione dell’anno e la quarta dal momento del lancio del fondo», commenta Mongillo. Ieri infatti è stato comunicato l’ingresso del fondo Eos nel capitale di Neronobile, , una operazione che ha portato all’acquisizione del 67% delle azioni dell’azienda i cui soci storici mantengono comunque un terzo delle quote, garantendo così la continuità operativa. EquitaPrivate Debt Fund ha affiancato Eos Im sottoscrivendo per intero un prestito obbligazionario emesso in cocomitanza con l’operazione.

«Il mercato delle cialde di caffè compatibili – Spiega Mongillo – sta conoscendo uno sviluppo rapidissimo perché senza entrare in competizione diretta con i colossi del settore, da Nestlè, a Illy, a Lavazza, propone ai consumatori prodoti ad un prezzo pari alla metà o addirrittura a un quarto di quello praticato dai grandi marchi». Neronobile ha chiuso il 2017 con fatturato di circa 20 milioni di euro e un ebitda superiore ai 3,2 milioni. La società secondo gli analisti del fondo Eos, ha una posizione finanziaria e patrimoniale solida, «che la rende una piattaforma ideale per intraprendere una strategia di build-up, di aggregazione, all’interno del settore in cui opera,, che è molto frammentato». Tra i fattori di successo di Neronobile c’è la sua politica «green»: le capsule prodotte e commercializzate interamente sono interamente compostabili.

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