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Milano Finanza

Eos Investment Management, società di gestione di fondi alternativi inglese fondata da Ciro Mongillo (nella foto) con già 100 megawatt di progetti cantierabili, è pronta a partire con l’operatività del secondo fondo dedicato alle energie rinnovabili. Lo ha detto a MF-Milano Finanza lo stesso Mongillo, precisando che il fondo, lanciato a fine 2018 con un target di raccolta di 250 milioni di euro, annuncerà a breve il primo closing attorno a 100 milioni.

Tra gli investitori c’è per esempio Cassa Forense, che, come risulta dal bilancio 2019, si è impegnata per 20 milioni. Il fondo investirà in Europa, con particolare posizionamento in Italia, nello sviluppo di impianti nuovi in grid parity, senza contare su incentivi pubblici. Il fondo è stato ribattezzato Eos ReNewable Infrastructure a indicare la svolta di approccio all’investimento che lo caratterizzerà rispetto al precedente fondo Efesto, dedicato all’acquisto di impianti già in attività e distribuiti solo sul territorio italiano.

Proprio per prepararsi al cambio di strategia di investimento nel dicembre 2018 Eos Investment Management aveva chiamato alla guida del fondo Giuseppe La Loggia. Il manager, basato a Londra, è legato al primo progetto di fotovoltaico in grid parity d’Italia e in Europa, quello di Montalto di Castro(Viterbo), realizzato per la società di investimento inglese Octopus.

A La Loggia Eos ha ora assegnato il compito di passare dal mercato incentivato a un mercato in grid parity su scala internazionale, privo di incentivi statali. Nel frattempo a La Loggia si è affiancato un team di professionisti dedicato. “Non essendoci il vincolo degli incentivi da sfruttare andremo a investire dove ci saranno le migliori opportunità in un’ottica europea”, ha commentato Mongillo. “A oggi comunque i progetti cantierabili che abbiamo pronti sono tutti in Italia”. (riproduzione riservata)

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